martina gambardella
movement research & choreography
[a] M U T E
Foto Sabrina Cirillo
Performance 2022
[Eng below]
Coreografia e danza Martina Gambardella
Partitura sonora e sassofoni Giuseppe Giroffi
Oggetti e batteria Stefano Costanzo
Disegno luci e assistenza tecnica Alessia Massai
Produzione CodedUomo
Co-produzione: BASE Milano e Centre Chorégraphique National de Nantes (CCNN) nell’ambito di Boarding Pass Plus 2022/2024 con il sostegno di MiC –DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO .
Progetto sostenuto tramite residenza creativa da Associazione Sosta Palmizi e selezionato per il bando Boarding Pass Plus 22-34 col supporto di ASSOCIAZIONE AREA06/SHORT THEATRE in collaborazione col Festival d’Automne a Paris con il sostegno del CENTQUATRE-PARIS e l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi .
Ricerca selezionata per Più/Erbacce supportato da C.I.M.D Centro Internazionale Movimento e Danza e per Around a process of Making- Festival Marosi 2022 (Stromboli).
Selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023- azione del Network Anticorpi XL
Durata 30'
Cosa succede se resistiamo alla tentazione di completare troppo presto il gesto e ci concediamo il tempo per contemplare ed espandere lo spazio dal quale il movimento sta sorgendo?
M u t e nasce dal desiderio di celebrare l’origine del movimento, cogliendo il potenziale e la forza generativa dello spazio dal quale esso emerge. Il lavoro volge lo sguardo allo spazio della relazione tra i corpi e si mette in ascolto del continuo discorrere silenzioso con i punti e i luoghi di contatto con l’altrə da sé.
La materia dell’origine emerge così come desiderio costante di congiunzione, e come forza in grado di trasformare lo spazio di mezzo in un tracciato tattile e risonante di connessioni.
Approfondimenti sul Progetto
Il progetto coreografico di Mute nasce dal desiderio di celebrare l’origine del movimento, esplorando il potenziale e la forza generativa dello spazio dal quale esso emerge.
Nutrito dall’opera Corpus di Jean-Luc Nancy, il processo di creazione si sta focalizzando sulla costruzione di una pratica che desidera portare l’attenzione al corpo come spazio mutevole d’esistenza, nel tentativo di celebrarlo nella sua natura più viva e vulnerabile e liberarlo così alla sua esistenza non strutturata, agli estesi paesaggi, allo stesso tempo intimi e plurali, che l’esperienza tattile e percettiva apre nel momento in cui viene oltrepassata la soglia della conoscenza del suo funzionamento e vengono decostruite abitudini.
Attraverso un processo di apprendimento, che si sviluppa a partire da una relazione molto significativa con il suolo e la gravità, e che si fonda sui principi del peso e della pausa, il corpo abita una condizione di silenzio e di apertura tali da volgere lo sguardo all’altrə da sé, intercettando momento per momento le forze che l’attraversano e sconfinando attraverso un reticolo invisibile di connessioni infinite.
Il processo creativo di ricerca corporea è costantemente accompagnato da un lavoro grafico, che consiste nell’elaborazione di tracciati di movimento, utilizzati sia per registrare visivamente l’andamento del moto che viene attivato attraverso il corpo , che per osservare il modo in cui le forze di movimento trasformano lo spazio e lo rendono visibile.
[ENG]
Choreography, dance Martina Gambardella
Sound design and saxophones Giuseppe Giroffi
Objects and drum Stefano Costanzo
Lighting design and technical assistance: Alessia Massai
Production CodedUomo
Co-production Centre Chorégraphique National de Nantes (CCNN) within the residency project supported by the Minister of Culture/DRAC Pays de la Loire, in collaboration with BASE Milano with the support of MiC –DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO within Boarding Pass Plus 2022/2024.
Project supported through creative residency by Sosta Palmizi and selected for Boarding Pass Plus 22-34 with the support of ASSOCIAZIONE AREA06/SHORT THEATRE in collaboration with Festival d’Automne a Paris with the support of CENTQUATRE-PARIS and the Italian Cultural Institut of Paris.
Research project selected for Più/Erbacce supported by C.I.M.D Centro Internazionale Movimento e Danza and for Around a process of Making- Festival Marosi 2022 (Stromboli).
Project selected for Vetrina GDA 2023, Network Anticorpi XL.
Duration: 30'
What happens if we resist the temptation to complete a gesture too early and we allow ourselves time to contemplate and expand the space from which movement is arising?
M u t e stems from the desire to celebrate the movement beginning, grasping the potential and the generative force of the space from which it emerges; the Project turns the gaze towards the space of relation between bodies, listening to the continuous silent conversation occurring between points and places of contact.
The topic of movement origin thus emerges as a constant desire for conjunction to the other , a force able to transform the space in between into a tactile and resonant network of connections.
Project insight
Mute stems from the desire to celebrate the origin of movement, expanding the potential and generative force of the space from which it emerges .
Nourished by Jean-Luc Nancy's essay Corpus, the Project is focusing on the constructing a movement practice that contemplates the vulnerable and temporary nature of the body, constantly unfolding and transforming. The choreographic research arises from the attempt to free and dissolve the body boundaries, accessing its unstructured existence, the infinite possibilities and the extended landscapes, simultaneously intimate and plural, that tactile and perceptive experiences open up, when the knowledge of how body functions is overcome and its habits get undone and deconstructed.
Through a bodily learning process, which develops from a very significant relation to the ground and gravity, primarily contemplating the principles of weight and pause, the body inhabits a state of silence and openness. This allows it to intercept the inner/external forces it is constantly crossed by and to trespass through an invisible network of infinite connections.
The choreographic journey involves the body embracing the thrust force towards verticality to map and to connect places within a common shared body/space through movement.
The creative process and the body research are constantly accompanied by a graphic work. The work involves the elaboration of movement tracings, serving both to visually record the motion activated through the body, and to observe the way in which movement forces transform space and make it visible.
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