martina gambardella

[c] Error#1
Performance 2019
[Eng below]
La prima versione di ERROR debutta nel 2019 con il titolo Error#1.
Di e con: Martina Gambardella
Musiche originali: Giuseppe Giroffi
Consulente al progetto: Daniele Ninarello
Disegno luci e assistenza tecnica: Alessia Massai
Produzione CodedUomo
Con il supporto di Incubatore Cimd e la collaborazione di Fabbrica Europa
Progetto selezionato per la Vetrina della Giovane Danza d’autore 2020 - Network Anticorpi XL
Durata 12'
Error#1 espone un processo corporeo di apprendimento e nasce da una pratica dell’abitare il qui e ora, cogliendo percettivamente dettagli di un flusso inafferrabile che informano, rigenerano ed espandono momento per momento il senso e la responsabilità dell’essere presenti.
Nel superamento tra il dentro e il fuori e nello scarto dell’io, il corpo evolve sconfinando e ri-conoscendo il suo essere altro e complesso. Così questo lavoro guarda alla complessità del restare permeabili, del resistere come canale di cambiamento, del lasciarsi toccare fino a muoversi e cambiare fino a dissolvere la compattezza di un sé fisso e finito.
La natura viva ed estesa della percezione guida l’intero processo e pone il corpo in un costante stato di ascolto, attesa, e pre-sentimento dell’altro.
[ENG]
Choreography and dance: Martina Gambardella
Music: Giuseppe Giroffi
Project and dramaturgy consultancy: Daniele Ninarello
Lighting design and technica support: Alessia Massai
Co-production: CodedUomo, Associazione Culturale Körper
With the support of Incubatore CIMD and Fabbrica Europa
Project selected for Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2020 - azione del Network Anticorpi XL
Duration: 12'
Error#1 exposes a bodily learning process.
The underneath practice consists of inhabiting the here and now, by perceptively capturing details of an elusive flow that inform, regenerate and expand moment by moment the sense and the responsibility of being present.
The work looks at the complexity of remaining permeable, of resisting as a channel of change, of being touched until being moved and changed, until the compactness of a fixed and finite self is dissolved.
The living and extended nature of perception leads the entire process and places the body in a constant state of listening, waiting, and pre-sensing the other from the self.